P.A. online, decolla in Europa ma cala in Italia
Se nell’Area euro la diffusione dei servizi e-government migliora rispetto al 2018 attestandosi al 55%, contro il 53% dell’anno prima, in Italia si registra addirittura un calo.
Nel Bel Paese la diffusione dell’utilizzo dei servizi della pubblica amministrazione attraverso l’online si attesta infatti al 24%, un punto percentuale in meno rispetto al già modesto risultato del 2017. Il divario dell’Italia rispetto agli altri principali paesi europei nell’utilizzo dell’e-government si è quindi allargato ulteriormente, passando da 28 a 31 punti percentuali.
È quanto emerge dalla nuova edizione 2019 del Report e-gov di BEM Research, Amministrazione digitale: Italia terz’ultima in Europa.
Per interagire con la Pubblica Amministrazione gli italiani e gli europei preferiscono usare i siti web, mentre meno frequente è il download e l’invio di moduli ufficiali. Anche in questo caso però è sempre l’Italia a registrare un valore ampiamente inferiore rispetto alla media dell’Area euro: 17% rispetto a 33%.
Guardando a età e livello di studio di chi fruisce di questi servizi online, si osserva che l’utente-cittadino europeo che tende a utilizzare maggiormente l’e-gov ha un titolo di studio alto e un’età compresa tra 25 e 54 anni. Ciò è vero soprattutto in Germania, Spagna e Francia.
Il Report, come nelle precedenti tre edizioni, presenta anche delle evidenze circa l’attitudine dei 20 comuni capoluogo di regione a utilizzare il web come strumento di interazione e comunicazione con i rispettivi cittadini.
Dalla recente analisi è emerso che sul fronte delle prestazioni dei siti web dei comuni italiani che gli utenti intercettano cercando informazioni su argomenti quali anagrafe, viabilità, lavoro, istruzione e tasse, Trento, Bologna e Bari risultano i migliori della classifica. Scalano la classifica anche Perugia e Napoli.
I principali comuni italiani sono anche piuttosto “social”, rispetto allo scorso anno infatti sono aumentati i tweet e i “mi piace” su Facebook. In questo caso sono Bologna, Roma e Firenze a confermarsi in vetta alla classifica. Guardando alle applicazioni mobile sul trasporto locale, è il Nord Italia a registrare le migliori prestazioni.
Infine, andando a sommare le evidenze ottenute in merito a sito web, presenza social e applicazione mobile, è Bologna a posizionarsi al vertice della classifica dell’indice generale, confermandosi in prima posizione come lo scorso anno. Il capoluogo emiliano è poi seguito da Trento, Firenze, Bari e Roma.